mercoledì 5 novembre 2014

Bioenergetica, perché ci offre la sicurezza nell’autostima?

Scaricare le tensioni conflittuali aumentando la forza nelle gambe
L’autostima innata è un valore individuale che si attiva nello stesso momento in cui avviene la fecondazione creata da un amplesso pieno di reciproca passione. L’amore di entrambi coronato anche dal desiderio inconscio di divenire felicemente genitore di un figlio sentito come frutto ed espressione concreta di un grande sentimento, inconsapevolmente, comunica all’embrione una felice accoglienza. Quando la fecondazione è casuale, priva di reciproci sentimenti di amore verso l’idea di avere un figlio e intrisa di conflitti, l’autostima del futuro nato potrebbe essere minata alla base. Attenzioni e cure affettuose che possono fiorire nel cuore dei genitori, dopo la nascita del bambino, possono compensare il deficit del primo impatto. Il neonato appena viene al mondo è sempre e comunque aperto alla conoscenza della vita, è felice del contatto, si abbandona fiducioso al sostegno. L’interazione con le eventuali delusioni e frustrazioni induce a creare le difese caratteriali che limiteranno l’autostima e la predisposizione ad aprirsi alle relazioni. La valutazione di se stesso dipenderà sempre dagli apprezzamenti o meno del prossimo, piuttosto che dal proprio valore reale fondato su autopercezioni positive.

La Bioenergetica può risolvere il senso di vergogna limitante?

Confrontarsi nella lotta tra maschile e femminile
I migliori potenziali dell’essere umano talvolta sono limitati da una forte emozione di vergogna consapevole o inconsapevole che agisce sotterraneamente togliendo l’armonia alla vita e al piacere di realizzare i propri desideri sentimentali e di espansione dei personali valori. Talvolta è considerata timidezza, negando così il senso di vergogna. La vergogna è un’emozione che inizia a manifestarsi sin dai primi mesi di vita nel periodo in cui le sensazioni innate di gioia, tristezza, rabbia si manifestano come bagaglio ereditato dalla evoluzione biologica quale funzione adattiva nella filogenesi e ontogenesi dell’essere. L’espressione della vergogna condivisa in modo equilibrato dal nucleo familiare e sociale, diviene una funzione di adattamento alle regole ambientali e di regolazione dei confini della vita. Il bambino nei primi ventiquattro mesi inizia a guardarsi allo specchio e ad assumere la consapevolezza del proprio Sé corporeo, gli sguardi e i commenti genitoriali assumono importanza nel convalidare un radicamento positivo della totalità individuale o possono far emergere la vergogna come esperienza negativa accompagnata dal desiderio di nascondersi, sottrarsi agli sguardi, sentendo un senso di isolamento, imbarazzo, paura e invidia per il potere dei giudizi degli adulti.

Bioenergetica: liberarsi dai dolori mestruali per prevenire anche i disagi della menopausa

Porsi nella posizione embrionale
per sentire il proprio corpo pulsatile
Uno dei tanti poteri insiti nella natura femminile è il ciclo mestruale che inizia durante la preadolescenza, le mestruazioni annunciano alla bambina e alla sua famiglia che è divenuta organicamente pronta a procreare, nella ciclica possibilità individuale. Il corpo infantile si trasforma in un corpo di donna in tutte le sue forme femminili, il meraviglioso avvenimento, nucleo principale del mantenimento della specie, purtroppo può provocare inconsciamente dei conflitti. Aspetti infantili, caratteriali, familiari e sociali possono instaurare, inconsapevolmente, forti complessi di castrazione e di rifiuto di essere nata femmina. Il contrasto interiore è determinato dalla lotta tra le responsabilità della vita e la genetica possibilità di procreare, privilegio solo femminile. La radice di quest’antica coesistenza tra due fattori in conflitto, si manifesta con disturbi mestruali: “dolori addominali, mal di schiena, nausea, stipsi, dissenteria, depressione, instabilità emotiva e infiniti disagi”, espressione psicosomatica del contrasto che molte persone perpetuano per tutta la vita, vissuta senza gioia e fierezza di essere donna.

Le risorse della Bioenergetica per prevenire e curare l’obesità preadolescenziale

Interagire e socializzare
Sin dalla prima infanzia si costruisce l’immagine psicofisica personale che va modificandosi durante la crescita. La percezione corporea positiva si determina e si consolida negli anni in sintonia al rapporto affettuoso con i propri genitori, l’accoglienza collettiva e dei propri coetanei. Le risonanze negative sulla percezione corporea iniziano sin dal periodo prenatale se uno dei due genitori è in conflitto rispetto alla maternità o paternità. La comunicazione ambivalente è immediatamente introiettata dall’embrione che sentirà per tutta la vita il dubbio sul suo valore psicocorporeo. L’incertezza produrrà un’ansia esistenziale che talvolta è compensata dal cibo con ricaduta sull’aumento del peso corporeo che crea una continua discesa dell’autostima sin dai cinque/sei anni. Lo stereotipo della magrezza rispetto a un fisico del bambino cicciottello conduce alla negazione della consapevolezza corporea tanto che anche dopo il dimagramento, l’autopercezione fisica rimane negativa fino a ledere l’autostima per tutta la vita.

Bioenergetica prevenzione e cura dei disagi della menopausa

Rafforzare il pavimento pelvico con appropriati esercizi del bacino
La menopausa è una tappa obligatoria della vita di ogni donna, demonizzata come perdita della femminilità, abbinata alle caldane, aumento di peso,  pancia gonfia,  pelle disidratata e impossibilità di essere feconda. Archetipicamente si è innestata l’idea che la perdita del ciclo mestruale equivale a malattia, vecchiaia, deterioramento della bellezza. Qualunque disagio è imputabile al cambiamento ormonale tanto da divenire muro che separa la vita  precedente da quella successiva. Si dramatizza il cambiamento senza elaborare in modo costruttivo l’dea del dinamismo che esiste tra essere umano e universo dove le mutevoli trasformazioni delle stagioni, ogniuna con il loro fascino e i loro limiti, ci rendono pronti ai cambiamenti stagionali, ci prepariamo per tempo ad affrontare  eventuali disagi atmosferici e personali per prendere il meglio di ogni stagione. Integrando l’idea che la vita in sé è perenne cambiamento questa fase particolare delle donne può essere abbracciata con serena consapevolezza prima del suo arrivo con un nuovo senso di libertà.

Dalle dita dei piedi al volto per prevenire disturbi organici di ansia e depressione

Il concetto fondamentale della Bioenergetica è: “Il corpo e la mente sono funzionalmente identici, ciò che accade nella mente si riflette nel corpo e viceversa, l’organismo funziona come una totalità, dove mente e fisico si influenzano reciprocamente”. Ogni disturbo organico o comportamentale influenza l’intera persona, non può essere distinto tra disagio mentale e malessere fisico. In conformità a queste ricerche scientifiche è importante tenere presente che ogni insuccesso scolastico, lavorativo, sentimentale, sessuale, depressioni, ansie, crisi di panico e malattie somatiche di ogni genere hanno bisogno di  attenzione globale, dove cure mediche e psicofisiche bioenergetiche, si relazionino tra loro armonicamente, in cui l’unico obiettivo è quello di creare una società sana, capace di sentire un serio impegno individuale e collettivo per la reciproca salute somato-psichica. In virtù di tali osservazioni la bioenergetica aiuta ad ascoltare i simboli dei sogni notturni, le problematiche esistenziali e i disagi psicofisici.
La persona è considerata dalle dita dei piedi, fino agli occhi, osservando e facendo sentire ogni segmento corporeo attraverso l’espressione motoria e vocale mirata a liberare il corpo dalle emozioni traumatizzanti, congelate e memorizzate nelle cellule. Il “grounding” è la base della bioenergetica, rendere i piedi radicati nella terra in un contatto interattivo tra suolo e carica energetica. Questa posizione conferisce una postura consolidata nella realtà interna ed esterna per rilassare le vertebre sacro lombari, approfondire la respirazione e permettere il libero fluire, dal centro del cuore, della circolazione sanguigna, energia, linfa vitale, acqua, flussi interstiziali e cellulari in un giusto confine personale. Nella superfice dei piedi vi sono risonanze con tutti gli organi del corpo, capillari e vene che nell’essere compressa spinge il sangue dalla periferia al centro, in modo da assicurare una buona circolazione sanguigna. Se le dita sono a martello e l’arco plantare è collassato o troppo concavo, la circolazione di tutti i flussi risulta deficitaria degenerando in molteplici disturbi emotivi e organici. Gli esercizi bioenergetici dei piedi e delle loro dita, accompagnati da espressioni emozionali, sono importanti per instaurare l’equilibrio vitale che offre salute e benessere. Ciò che dona salute globale è la relazione tra motricità, sensazioni ed emozioni che liberano la totalità dell’essere dai traumi pregressi.
Ogni segmento corporeo nel muoversi accompagnato da espressioni sonore di autoaffermazione, rabbia, bisogni, amore e gioia di vivere si libera dei blocchi energetici e delle emozioni congelate sentendo micro vibrazioni rigeneranti salute e benessere.

Bioenergetica per chi inganna e chi viene ingannato

Ripercorrendo la storia degli esseri viventi si costata che solo la scimmia e l’uomo sono gli unici a ingannare: famiglia, gruppo sociale, migliore amico. In criminologia i più grandi ingannatori, privi di sensi di colpa, sono ladri, prostitute, omicidi, commettono le più infamanti azioni pur di perseguire e soddisfare i propri obiettivi. Senza giungere a questi limiti, spesso ci confrontiamo con inganni tipici del Carattere narcisista psicopatico (CNP) che avendo un lieve senso di colpa non è un criminale ma mistificatore e impostore, proteso a intrappolare l’altro per ottenere ciò che desidera. Questo è il suo credo, la soddisfazione più grossa è di poter dire a se stesso “ l’ho fregato!” Scoperto negli imbrogli si sente senza identità, smascherato aggredisce, colpevolizza, rifiuta; se braccato dalla verità si autodistrugge.  Le gambe sono fragili, il busto rigonfio, il sorriso e gli occhi brillanti. Tutto il flusso energetico e il respiro sono rivolti verso l’alto, dal diaframma in giù ci sono stasi di energia. Questa è la triste storia del bambino ingannato dai genitori, per essere amato ha dovuto identificarsi nella loro immagine, costretto a mentire, a recitare una parte. In tale situazione la crescita è difficile, la fiducia in se stessi viene a mancare. La sua forza è nel gabbare l’altro, il perpetuarsi dei comportamenti con risposte soddisfacenti, inducono ad ancorarsi nell’inganno ripetendo il gioco perverso nel lavoro, nell’amicizia, nella coppia e finanche con i figli. Più è profonda la ferita narcisista, più l’inganno diviene autoinganno, si crea l’illusione di possedere un io grandioso fino ad arrivare al delirio o alla somatizzazione sfociando fino alla malattia cancerogena. L’idealizzazione di una vita dove conta più l’apparenza che non le emozioni, porta alla negazione dell’essere che per affermarsi si autodistrugge.
L’ingannatore gode nell’aggredire, nello svalutare il prossimo, nel vedere soffrire la sua vittima, nello spossessarla dei suoi beni e della sua autostima. Nel gioco perverso cerca la catarsi del suo problema dove lui è il genitore carnefice, l’altro è il se stesso impotente; la coazione a ripetere è senza soluzione mancando la consapevolezza conquistata con l’analisi dei sogni integrata alla bioenergetica. La persona è talmente matrizzata che cerca di differenziarsi attraverso la relazione di coppia sado-masochista. Un legame paritetico è impossibile, si spezza subito mancando la catarsi proiettiva del proprio sadismo verso la madre. La vittima designata, una volta ingannata, ha davanti a se due strade: l’autodistruzione o la resurrezione, pur essendo spodestata, risorge e si realizza. In tal caso l’ingannatore muore autodistruggendosi per non essere riuscito a soddisfare il suo sadismo. Il CPN quando trova vittime che lo soddisfano, continuerà indisturbato a frodare, senza ricorrere a una psicoterapia che lo aiuti a curare la dolorosa ferita. E’ auspicabile che incontri persone capaci di metterlo di fronte alla verità, perché è un essere deleterio per se stesso e la società. Attraverso la bioenergetica si aprono i blocchi muscolari che chiudono il libero fluire dell’energia, riaffiorano i ricordi repressi, il dolore e la rabbia congelata nell’infanzia e finalmente si esiste nel vero Se corporeo che dona salute e realizzazione dei desideri attraverso azioni sincere.

Risolvere il malessere dell’ansia con le risorse della Bioenergetica

L’ansia si scatena di fronte a situazioni che offrono una promessa di piacere interagente con minacce di dolore. L’aspettativa di piacere procura impulsi espansivi, la paura della sofferenza induce a soffocare il desiderio tanto da scatenare l’ansia. Ogni segnale contradditorio procura inconsciamente impulsi di piacere-dispiacere. La radice del disagio è nel terreno familiare in cui preesistono reciproche aspettative di soddisfazioni. Il bambino vuole dai genitori amore-cibo-contatto-protezione, i genitori vogliono dai figli affetto e compensazione ai propri desideri non realizzati. Per educare e crescere la prole necessitano le frustrazioni, pertanto i genitori divengono il nucleo del piacere-dolore, in egual misura un figlio può deludere tanto da scatenare l’ansia. Lo schema che forma la personalità segue questa sequenza: “impulso verso il piacere-deprivazione-frustrazione-ansia-difesa”. La delusione provoca un trauma tanto che il sangue e l’energia vengono ritirati dalla periferia del corpo che perde il senso dell’equilibrio. Questo avviene perché nel fisico è memorizzata l’esperienza infantile in cui il neonato avendo bisogno di molto contatto quando è messo nella culla piange contraendo il respiro. Se la risposta è costantemente negativa l’impulso a protendersi per avere contatto è contratto e associato alla paura del rifiuto. La contrazione crea un blocco diaframmatico che riduce il flusso energetico verso il basso tanto da provocare la sensazione che la terra può mancare creando inconsapevolmente l’ansia di cadere che si estende in ogni situazione in cui è necessario abbandonarsi come nel sonno, nell’amore, nel ballo e in tutto ciò che produce benessere.

Psicologia dello sport: Bioenergetica per vincere nello sport individuale e di squadra

Rafforzare piedi, gambe e braccia e interagire
lasciandosi andare fiduciosamente al sostegno
Le migliori potenzialità muscolari e le migliori tecniche sportive spesso non riescono ad emergere nel momento della sfida, poiché inconsci riflessi condizionati archetipici o familiari bloccano il valore obiettivo della persona. Allenarsi con tenacia, praticare lo sport prescelto non basta, è importante impegnarsi costantemente nel far penetrare nel corpo e nella mente il desiderio di VINCERE la gara ma soprattutto gli impedimenti inconsci.  La potenza somato-psichica stimolata dalla Bioenergetica e dal training autogeno possono fare leva sulle motivazioni profonde protese alla VITTORIA. La Bioenergetica si fonda su 7 fattori psicofisici fondamentali: 1) accompagnare ogni motricità con la voce stimolante la respirazione profonda spontanea per esprimere l’aggressività e l’autoaffermazione; 2) partire dagli esercizi dei piedi sentendo le articolazioni  coinvolte per radicarsi nella realtà interiore ed esteriore dando forza e flessibilità alle dita, all’arco plantare e alle caviglie (tenere presente che i piedi piatti e le loro dita a martello predispongono la personalità ad essere perdente);

Prevenire e superare la depressione ansiosa

Scaricare la rabbia repressa con la voce e con il corpo per
 mobilitare le energie bloccate e aumentare la respirazione
La depressione si manifesta con una sensazione di mancanza di energia per muoversi, per avere interessi, sentire affetto e appetito. La persona è priva di forze! L’aiuto immediato è quello di aumentare l’assunzione di ossigeno attraverso esercizi bioenergetici accompagnati da parole simboliche che riescono ad approfondire la respirazione profonda spontaneamente senza il ricorso del controllo volitivo. Man mano che l’attività respiratoria aumenta, l’individuo si carica di energie vitali scaricando le tossine depositate nelle stasi di energia che possono produrre lievi vibrazioni involontarie nelle gambe che danno un senso di forza stimolante. Questo effetto immediato non può essere duraturo poiché la persona depressa per acquistare la capacità di sentirsi in grado di attivare spontaneamente la respirazione profonda ha bisogno di elaborare e integrare i fattori che hanno reso il corpo asinergetico producendo una personalità predisposta alla depressione. Il desiderio di ossigenarsi attraverso il movimento bioenergetico per caricare e scaricare il fisico, purtroppo richiede tempo. E’ utile sapere che la vita umana pulsa tra due poli opposti: “Alto e Basso”, che hanno tra loro una dialettica fluente in un solo nucleo energetico, cuore>plesso solare, la reciproca sinergia crea un’unica pulsione ricca di sentimenti d’amore spirituali e di fiducia in se stessi, conferisce grazia nell’espressione corporea e mentale.

Bioenergetica per liberarsi dai riflessi condizionanti negativi

Aprirsi alla vita liberandosi
dai riflessi condizionati negativi
Ogni nuovo nato è portavoce della genetica familiare, presente e passata, della storia ontogenetica e filogenetica dell’umanità. Le antiche memorie stampate nell’inconscio influenzano la personalità, il riflesso condizionato che ne deriva sfugge alla consapevolezza psicofisica per tutta la vita o emerge nel momento in cui l’individuo inizia a desiderare di differenziarsi dai genitori. Spesso la pulsione che vuole separarsi dai condizionamenti ambientali limitanti si manifesta con dei sintomi psicofisici. L’ansia, la depressione, le crisi di panico, l’ipocondria e finanche le psicosi, appartengono al conflitto che la persona non riesce a sostenere: “da una parte la protezione e sicurezza che offrono le radici, dall’altra il bisogno impellente di espandersi”. Sostenere la prepotente dualità e trovare la strada senza attraversare momenti psicofisici disorientanti è difficile. La differenziazione richiede una notevole forza dell’IO spesso ereditata dai propri avi. I condizionamenti incastonati nel corpo e nella mente sono di tipo PSICOLOGICI, CULTURALI, SOCIALI. PSICOLOGICI: educazione e costellazioni familiari. CULTURALI: 1) cultura collettivista che porta allo sviluppo di un Sé corporeo interdipendente. 2) cultura individuale che porta allo sviluppo di un Sé corporeo indipendente. Siamo tutti acculturati sin dalla nostra nascita attraverso gli archetipi e tramite codici culturali che assorbiamo inconsciamente come espressioni della vita. Nella nostra cultura scriviamo da sinistra verso destra considerandola come regola universale. Contrariamente possiamo scoprire che nella cultura araba si scrive da destra verso sinistra.

“Fissazioni” e mancanza di amore di Sé

Decontrarre le dita dei piedi per radicarsi
nella realtà interiore ed esteriore
L’equilibrio psicofisico parte dal volto, respiro e piedi, principali motori del benessere poiché stabiliscono il radicamento nella realtà interiore ed esteriore offerta dalla complementarietà che si attua tra l’alto e il basso. La mancanza di comunicazione tra piedi e testa è una condizione psicofisica scissa che induce a vivere vincolati a “fissazioni” che impediscono salutari relazioni con se stessi e con gli altri. La Bioenergetica nello stabilire un approccio terapeutico proteso all’unità funzionale “fisica e psicofisica” trova una strada efficace per risolvere i problemi delle “fissazioni”. Essere fissati significa pensare e agire in modo ossessivo e ripetitivo spinti da un impulso impositivo nonostante personali capacità autocritiche. Le “fissazioni” possono essere relativamente disturbanti o dannose come il sesso pornografico e altro. Le “fissazioni” s’impossessano dell’individuo quando si blocca il flusso energetico che unisce la testa e i piedi in un’unica corrente continua che fa sentire vitalità. Il sintomo si affronta terapeuticamente sui problemi di attaccamento primario “madre-figlio” attraverso l’analisi dei sogni e dei ricordi infantili e sul corpo con esercizi Bioenergetici.

Aggressività e positività: binomio Bioenergetico per avere salute radiante

Scaricare la rabbia distruttiva per aprirsi all'amore
L’aggressività è un istinto biologicamente innato, i suoi risvolti possono essere distruttivi come positivi. Gli istinti distruttivi si manifestano con: rabbia isterica, violenza, furto, delinquenza, minacce, ricatti, sottrazione affettiva o di sicurezze vitali, guerra e infinite manifestazioni sottili come le manipolazioni protese a destabilizzare il prossimo provocando forza limitante. Le pulsioni aggressive positive  si esprimono con: forza energetica salutare, forza amorevole stimolante, forza creativamente positiva e forza lavoro.  L’espressione devastante, appartiene inconsciamente a tutti gli esseri umani  perciò imparare a scaricarla con una postura corporea appropriata seguita da un terapeuta bioenergetico, protegge la personale salute e quella collettiva dalla rabbia negativa per trasformarla e canalizzarla verso mete espansive dove regni l’istinto di vita contro l’istinto di morte per aprirsi  all’amore, al rispetto e solidarietà in contrasto con l’odio, l’arroganza, l’appropriazione indebita e la prevaricazione. La rabbia fa parte dell’aggressività annientante pertanto è utile acquisire come manifestarla attraverso il “grounding”, postura protesa a radicare l’individuo nella realtà interna ed esterna partendo dalle dita dei piedi. Gli esercizi aiutano a: sciogliere la paura infantile rimossa e negata, promuovere la capacità di esprimere in modo adeguato alla realtà i disagi o disappunti senza trasbordare nella violenza, manifestare i propri bisogni e  sentimenti teneri e d’amore adeguati al principio di realtà, mantenere e proteggere l’integrità psicofisica dell’organismo, confrontarsi in modo assertivo nell’amore e nel contrasto, uscire dalla passività e senso di impotenza, recuperare vitalità, manifestare le emozioni in modo efficace, superare il ruolo della vittima o dell’aggressore, determinare l’armonia tra la mente e il corpo, conferendo un ruolo essenziale nelle relazioni fisiologiche ed emotive della persona.

La fobia inconscia di muovere il corpo

Interagire con l'altro attraverso il movimento
Medici e riviste consigliano di praticare delle attività fisiche per vivere in salute, ciò nonostante numerose persone evitano qualsiasi motricità adducendo scuse variegate, anche se recenti studi hanno dimostrato che le esperienze dolorose emotivo-cognitive passate e presenti memorizzate nel corpo possono influenzare negativamente l’inconscio al piacere della padronanza di se nel movimento. La negazione delle attività corporee inizia sin dall’infanzia attraverso una continua comunicazione familiare e scolastica. Si cerca in tutti i modi di tenere i bambini fermi e silenziosi, evitando di inserire nella loro vita quotidiana ore dedicate al gioco motorio. L’ansia giudicante manifestata ai piccoli crea un condizionamento a sentirsi in colpa tanto che induce a un’inconscia autopunizione ogni qualvolta  dove il corpo è in ritmica armonia con il divertimento. Il giudizio introiettato memorizza un imprinting della proibizione a muoversi, il divieto introiettato è rinforzato dalle frasi “te l’avevo detto,  se stavi fermo non ti accadeva”. La negazione rimane impressa nell’inconscio e nel corpo creando forti stasi di energia per evitare di sentire sia il desiderio piacevole di muoversi sia la paura di un’eventuale doloroso incidente. La fobia al movimento incastonata e nascosta nelle stasi di energia, in lunghi tempi, stimolata da particolari circostanze della vita diviene una perfetta calamita di malattie. Le fratture, gli interventi, le scivolate nel periodo adolescenziale o in età adulta sono una coazione a ripetere per evidenziare uno spavento pregresso e misconosciuto che si manifesta con pensieri catastrofici, depressione, ansia, paura di non guarire, di uscire di casa e riprendere la vita quotidiana.

Bioenergetica: salute e bellezza interiore ed esteriore

Unità dell'organismo
La Bioenergetica comprende la personalità in base ai processi energetici della persona, prodotti attraverso la respirazione, il metabolismo, la scarica e la ricarica attraverso il movimento, funzioni basilari della vita. La dialettica mente-corpo e processi energetici conferiscono salute-bellezza-vitalità. Tutti gli stress accumulati dalla vita prenatale in poi producono delle forti tensioni muscolari croniche quale sintesi dei conflitti emozionali irrisolti. Tali tensioni interferiscono sulla salute psicofisica, limitano la motilità, l’equilibrio emotivo e l’autoespressione vitale ed espansiva facendo insorgere una “forza limitante”. I blocchi energetici possono creare uno smembramento della corrente continua dei sentimenti che partono dal cuore interponendo degli ostacoli al flusso della circolazione sanguigna, dell’energia, dei flussi interstiziali e intercellulari, dell’acqua e della linfa vitale. I segmenti dei blocchi codificati da W. Reich e convalidati da A. Lowen sono sette.
Alexander Lowen aggiunse al lavoro di vegetoterapia di W. Reich che si fermò alla zona pelvica, un lavoro Bioenergetico sulle gambe e sui piedi.
Scopo della Bioenergetica è il ripristino della naturale spontaneità dell’essere in cui mente, corpo e processi energetici si integrano vicendevolmente donando salute, bellezza interiore ed esteriore e tanta forza stimolante.
Gli esercizi Bioenergetici mirano allo scioglimento delle tensioni a partire dalle dita dei piedi fino al volto. Tutti i movimenti fisici si accompagnano ad un suono vocale per aumentare la respirazione profonda in modo spontaneo, senza ricorso al controllo e alla concentrazione mentale, per dare forza alla motricità e liberarla dalle emozioni rimosse, per acquisire il pieno potenziale di auto espressione, per permettere lo scarico della rabbia accumulata e il necessario contenimento, secondo il principio di realtà. Gli esercizi sia individuali che di coppia o di gruppo, si concentrano su più aree: a) volto; mascella, occhi e voce, b) posturali; braccia, mani, colonna vertebrale, gambe e piedi. La Bioenergetica prevede anche l’uso di massaggi per rilassare i muscoli contratti. Quando il corpo lavora Bioenergeticamente si manifestano lievi vibrazioni laddove sono localizzate le tensioni muscolari, la piacevolezza del loro sciogliersi offre vitalità a tutta la persona. Le vibrazioni ristabiliscono il naturale scorrimento dei sentimenti che, partendo dal cuore e in sintonia col libero fluire dell’energia, conferiscono equilibrio psicocorporeo, nonché grazia nel fisico e nella mente. L’assenza di vibrazioni induce un freno nel corpo e nella voce, monotonia di affetti e sentimenti. Percepire il proprio corpo vibrante e pieno di vitalità significa trovare armonia posturale e psichica, recuperare la normale respirazione profonda donante unità organica e mentale, salute raggiante e dinamica, nelle emozioni, nel comportamento e nella felice sessualità aperta all’amore ed al rispetto di sé, del prossimo e del mondo circostante.

Il corpo vibrante per avere salute dinamica e liberarsi dagli stress

Grounding per acquisire fiducia
L’equilibrio interiore ed esteriore risiede nel felice connubio tra mente e corpo connessi alle personali sensazioni profonde con quelle che si accompagnano con tutte le creature dell’universo. La divisione tra il Sé corporeo e il mondo esteriore ci disconnette dal senso di appartenenza facendoci sentire come un albero senza radici fluttuante nello spazio. La salute si alimenta e si mantiene nel tempo e nello spazio radicandosi nella realtà personale e collettiva attraverso gli esercizi di Bioenergetica che danno voce e azione alle mani, ai piedi, a tutti i segmenti corporei compresi gli occhi e la mascella. Sentendo l’unità testa-corpo il respiro diviene profondo, senza controllo e supporto del pensiero volitivo, facendo avvertire tutto il fisico che si dilata e si restringe attraverso i polmoni divenendo pulsatile e vibrante. Le vibrazioni permettono il risveglio delle sensazioni addormentate e atrofizzate per non averle mai utilizzate. L’appropriarsi di nuove sensazioni e capacità funzionali quali le micro percezioni del corpo e della mente vibranti mantiene un equilibrio somato-psichico che conferisce salute organica, emozionale, posturale e intellettuale.  Le vibrazioni sono correlate al grado di radicamento che è in diretta relazione tra il sentire e il pensare ogni singolo movimento corporeo quale espressione motoria e vocale della propria umanità e di quella di tutti gli esseri viventi.
Radicarsi come un albero che prende energie dalla terra e dal cielo significa dare voce e azione ai piedi che nel rilassarsi e vitalizzarsi stimolano la forza vitale nelle gambe e in tutti gli organi incrementando impercettibili pulsazioni interne indicanti un valido flusso di carica energetica conferente salute, sicurezza e armonia delle forme del corpo. I numerosi movimenti del volto e degli arti inferiori protesi a stabilire un profondo radicamento sono denominati “grounding” poiché nel camminare si è consapevoli che sono i piedi a sostenere le gambe e il corpo e che nel mobilitare spontanee vibrazioni nella loro pianta liberano le stasi di energia bloccate nelle giunture delle anche e delle vertebre sacro-lombari.
L’apertura delle strozzature energetiche ravviva esteticamente e funzionalmente la zona pelvica che diviene vibrante. Le vibrazioni spontanee sono il risultato dinamico dell’energia che dai piedi si dirige verso le gambe fino al bacino. Anche gli esercizi degli occhi e della mascella hanno un valore salutare e vibrante su ogni organo e linea corporea perché sono un ancoraggio nelle sensazioni riguardanti la stabilità posturale. Le informazioni sensoriali promosse dai movimenti della mascella e degli occhi inviano micro segnali informativi nei centri nervosi deputati a mantenere spontaneamente una postura eretta agevolante la respirazione profonda, la salute della colonna vertebrale e di tutti gli organi a lei connessi, aumentando autostima e comportamenti efficaci nel realizzare i propri desideri. La Bioenergetica si svolge in analisi individuale, di coppia, in dinamica di gruppo e in classi di esercizi psicocorporei, per sentire l’appagamento del desiderio umano di vivere in salute, amati e riconosciuti nei propri valori.

L’importanza della voce durante il movimento psicocorporeo per liberarsi dallo stress

Dare voce alle dita delle mani per saper dare
e prendere dalla vita
Gli esercizi psicocorporei emozionali dell’Analisi Bioenergetica si concentrano sull’uso della voce che li accompagna partendo dalle dita dei piedi fino a giungere lentamente alle espressioni del volto. Dare voce alla motricità è utile per assicurare una respirazione spontaneamente profonda senza ricorrere alla concentrazione mentale che toglie al movimento la spontaneità dell’essere. Dare vigore e significato alla manifestazione emotiva permette la liberazione dallo stress presente e accumulato nel passato. Pronunciare parole che esprimono sensazioni rimosse e memorizzate negli organi e nelle cellule fin dalla prima infanzia conferisce fiducia, autostima e salute vibrante. La respirazione bloccata nel diaframma che non si prolunga fino ai genitali è la causa principale di tutte le difficoltà organiche, psicologiche, comportamentali e nelle relazioni affettive e lavorative. La mancanza di profondità del respiro è dovuta alle stasi di energia croniche formatesi nel tempo, dimenticate ma impresse nel corpo. La respirazione completa consente al diaframma di  dilatarsi e contrarsi, ai polmoni di espandersi verso il basso ventre irrorando tutto il fisico di ossigeno liberandolo dall’anidrite carbonica. Una sana respirazione impegna tutto il corpo effettuando un’auto massaggio a tutti gli organi.
Questa premessa evidenzia l’importanza di dare un suono significativo al ritmo corporeo per decontrarre, allentare e sentire le tensioni muscolari, le emozioni a loro connesse ed effettuare una catarsi di tutta la collera introiettata nel tempo. Durante gli esercizi Bioenergetici, per scrollarsi di dosso tutte le tensioni si urla “No”, “Basta”, “Fuori”, si scelgono le parole che abbiano vocali come la “O”, la “A”, la “U” al fine di agevolare l’inspirazione profonda, l’apertura della gola, il prolungarsi del respiro fino ai genitali e una totale espirazione istintiva.
Lo sfogo della rabbia psicocorporea, in un luogo protetto dallo psicoterapeuta, permette un vero scarico dello stress agglomerato per aprirsi alla gioia di vivere e all’amore creativo, per condividerlo con tutto il mondo intorno a noi. L’Analisi Bioenergetica si può svolgere in PSICOTERAPIA INDIVIDUALE: per  analizzare le dinamiche inconsce, i sogni onirici, l’analisi del corpo e lo scarico del dolore e della rabbia rimossa e incastonata nella postura corporea. Liberando il fisico dai blocchi muscolari si stimola il fluire dell’energia frizzante in tutto l’essere. PSICOTERAPIA DI COPPIA: consente il superamento di paure inconsce riguardanti il contatto, il rilassarsi nella relazione sensoriale, il sentire le emozioni profonde che aprono il cuore verso la tenerezza e l’abbandono al piacere dell’amore. BIOENERGETICA IN GRUPPO: dà spazio alla coppia e al singolo per interagire con numerose persone, per elaborare il confronto con il sociale, per sentire il proprio corpo che si esprime attraverso la voce e il movimento. Le tre possibilità dell’Analisi Bioenergetica, attraverso l’espressione psicofisica vocale, fanno trovare la spiritualità e la salute raggiante che donano unità e integrazione con se stessi e l’universo.

Narcisismo felicecon le risorse dellaBioenergetica

Quando parliamo di “narcisismo” visualizziamo una patologia della personalità senza prendere in considerazione che possiamo incontrare un narcisismo distruttivo o un narcisismo felice. Dando rispetto alla disperazione del narcisista infelice e offrendo sostegno al vero Sé corporeo si può giungere ad un narcisismo felice. La speranza intrinseca preesistente nell’archetipo dell’amore sano, “ama il prossimo tuo come te stesso”, prevede il riguardo individuale che si estende su tutto ciò che ci circonda.
Questo avviene attraverso la Bioenergetica, riuscendo a sentire le emozioni e sensazioni corporee, esprimendole tenendo conto del principio di realtà interno ed esterno, manifestando un istinto proteso ad avere cura e rispetto di noi e del mondo esterno. Possedere o integrare nella nostra vita la giusta dimensione umana vuol dire esistere in una totalità in cui la reale natura personale interagisce all’unisono con l’energia universale. Il “narcisista felice” elabora ed integra le proprie virtù ed i propri limiti accettando armonicamente le personali imperfezioni; sente l’amore, la paura e l’odio, in egual misura, senza vergognarsi, senza rimuoverle, le riconosce come emozioni naturali tanto da poterle esplicitare in modo adeguato alle situazioni con cui interagisce. Il legittimo amore permette di ritmare con sintonia: doveri e piaceri, tenerezza e leggerezza giocosa, romanticismo e avventura con saggia responsabilità adulta.
Gli umani impulsi che archetipicamente albergano in ogni inconscio quali: il ladro, l’imbroglione, l’invidioso, l’omicida, l’omosessuale, il perverso, l’esibizionista, il traditore, sono spontaneamente trasformati e sublimati in una positiva creatività collaborativa attraverso la psicoterapia Bioenergetica. L’attivazione dell’energia vitale fluendo liberamente offre al corpo un’aura luminosa e fluorescente che conferisce carisma, rispetto di sé e degli altri, nonché un’equilibrata dignità e capacità autoprotettiva.
Sono molte le persone che sentono in tutto il corpo l’insoddisfazione di tutto ciò che fanno, poiché  inseguono obiettivi che non riescono a realizzare in quanto mancano di consonanza psicofisica. La mancanza dei reali confini, di modestia e umiltà disperde tante energie e non offre la possibilità di ottimizzare i concreti potenziali a propria disposizione. Il disagio prodotto è dovuto alle stasi di energia che inducono sensazioni e ideazioni negative, invidia distruttiva, autosvalutazione inconscia, spesso negata e proiettata sull’altro. La trasmutazione degli istinti avversi può avvenire solo quando si riconoscono, si accettano e si sublimano i propri limiti, riuscendo anche a descriverli con allegro umorismo. Sono i blocchi energetici che non permettono il libero scorrere della forza vitale, producendo una scissione tra il Sé reale e il Sé ideale. Attraverso la Bioenergetica, che si svolge come psicoterapia individuale, di coppia o in gruppo, si riesce a far riemergere dall’inconscio il salubre messaggio “ama il prossimo tuo come te stesso”, quale sano narcisismo.

Dalla negazione del diritto di desiderare alla sua affermazione

Blocchi energetici da cui liberarsi
La capacità di sentire e manifestare il diritto di desiderare e di perseguire la soddisfazione di questo fondamentale bisogno è un’espressione che manifesta la sintonia tra mente e corpo. L’armonia della totalità dell’essere si forma dal momento del concepimento fino ai tre - quattro anni, quando l’embrione si è sentito soddisfatto della piena accoglienza genitoriale. La madre che ha uno sguardo pieno di amore mentre allatta è pronta a stabilire una relazione intima ed esclusiva con il figlio, donando gioia e autostima che si protrae per tutta la vita. La sicurezza acquisita nella relazione materna si proietta sul mondo esterno percepito come affettuoso e rassicurante, stimolando energie circolanti che spingono verso la realizzazione dei suoi desideri trasformati da eccitazione in gioco e tenerezza. Le espressioni affettuose e creative vengono incoraggiate dal flusso di eccitazione che scorre dalla parte frontale del corpo verso la parte posteriore, fluendo lungo il sistema muscolare della colonna vertebrale, delle braccia, delle mani, delle gambe e nei piedi fino alle dita. Il movimento della corrente continua che sgorga tra la parte posteriore e quella anteriore, nell’incontrarsi confluisce nel corpo per sempre, offrendo la forza stimolante alla totalità mente-corpo che in sintonia tra loro sentono istintivamente il diritto di desiderare e soddisfare i propri bisogni. Nel periodo in cui il bambino si protende verso il genitore dell’altro sesso con richiesta di gioco e coccole, le risposte ambientali positive diventano essenziali, divenendo le fondamenta dell’espressione adulta del desiderio creativo di espansione della vita e di relazione intima, ove amore e sesso coincidono in pieno ritmo interiore ed esteriore. La piena soddisfazione del desiderio è l’acme orgastico, in cui la componente aggressiva che fluisce dalla colonna vertebrale e la tenerezza che scorre dal cuore nel riunirsi stimolano un movimento pelvico che fonde all’unisono amore e aggressività per giungere al piacere della conoscenza, del lavoro creativo e dell’orgasmo che sono  le sorgenti della vita. Le risposte parentali negative creano un’armatura muscolare cronica e forza limitante che non permettendo il fluire dell’eccitazione, inducono a congelare e non sentire più alcun desiderio a ricasco negativo della salute, del lavoro e delle relazioni. Le proibizioni vengono incastonate nelle cellule tanto che spingono  a negare inconsciamente a se stessi ogni tipo di diritto senza mai accorgersi della frustrazione che ne deriva. Il grave disagio non solo impedisce di avvertire alcun bisogno,  si manifesta anche con malattie e/o allergie molteplici facendo sentire l’individuo debole ma in dovere di lavorare indefessamente per donare a chi gli sta vicino più di quanto sia in grado di dare. Solo con gli incontri di psicoterapia Bioenergetica  i ricordi traumatizzanti emergono lentamente attraverso l’analisi dei sogni e il movimento psicofisico Bioenergetico in cui si rivive nel corpo il trauma e l’espulsione della comunicazione negativa introiettata; il corpo e la mente liberi dai condizionamenti  limitanti generano una forza stimolante che permette comportamenti efficaci per realizzare i propri obiettivi di benessere sentimentale e lavorativo.

La propria responsabilità paterna dal periodo prenatale alla vita adulta

In grounding dare sostegno alla madre per comunicare sicurezza all'embrione
“Babbo, papà: padre! La tua presenza fisica ed emotiva è la forza della società, la tua assenza è il crollo dei valori collettivi. Caro padre, se ci sei batti un colpo!”. Queste sono le grida che molti figli potrebbero urlare al cielo per il vuoto affettivo e materiale sempre più dilagante dei padri latitanti dal loro ruolo carnale, sentimentale, giuridico. Pur essendo in vita, molti di loro sono assenti fisicamente, emotivamente, economicamente e da ogni tipo di responsabilità civile ed umana, della serie: “mio figlio? Ma chi è?”. Altri che pur stando in famiglia, sono quasi inesistenti, delegano tutti gli impegni morali, assistenziali e di accudimento alla madre, illudendosi che la competenza della crescita della prole non li riguardi. Alcuni cosiddetti “padri moderni” fanno gli amici della prole, corteggiano le amiche delle figlie, dei figli, delle proprie mogli, di quelle degli amici, se non basta debordano anche con qualsiasi conoscente occasionale, per trovare illusorie conferme della propria insicura identità maschile. Questi uomini non sono consapevoli che si trovano nell’anticamera dell’Alzheimer, poiché il loro comportamento privo di saggia autorevolezza, di dignità, rispetto ed equilibrio personale procura nella progenie e in tutti i giovani: smarrimento di valori, confusione di identità sessuale, disprezzo verso l’universo maschile. Non più “Complesso di Edipo” che spinge il maschio a liberarsi dal padre autoritario, ma “Complesso di Telemaco”, mitico figlio di Ulisse che per anni attende suo padre e difende sua madre dai Proci… La gravità dell’attuale situazione ha notevoli ricadute sociali, poiché la funzione paterna è importante sin dalla vita intrauterina e per tutta l’esistenza, indispensabile nello sviluppo affettivo-psico-sociale. E’ il padre a traghettare, con gradualità, i figli dal territorio materno a quello della società, favorendo l’emancipazione dall’infanzia al mondo adulto del lavoro. Pertanto un plauso collettivo a coloro che già svolgono questo ruolo positivo: la presenza psicofisica paterna riduce le problematiche comportamentali degli adolescenti maschi e femmine, diminuisce la delinquenza, aumenta lo sviluppo cognitivo. La Bioenergetica può dare un senso alla personalità dei padri perduti o confusi nei falsi valori morali, lavorando sul corpo e sulla mente dalla punta delle dita dei piedi fino agli occhi e tutta la testa. La persona può avvertire la gioia di sentire nei personali confini un’armonica orchestrina dove interagiscono tra loro: tenerezza infantile – scoperta e gioco fanciullesco – romanticismo adolescenziale – avventura e rischio equilibrato del giovane adulto – responsabilità adulta; mantenendo questo ritmo musicale nella vicendevolezza delle varie fasi della vita tra se e la propria progenie, può sentire la felice salute vitale per se stesso, la propria famiglia e la società. Il dovere e i diritti saranno solo piacere della vita e non pesanti incombenze. La psicoterapia Bioenergetica, combinazione tra esercizi fisici emozionali e analisi del carattere e dei sogni, conduce sulla via dell’emancipazione dalle pressioni sociali, della liberazione dalle inibizioni sessuali ed emotive e verso la realizzazione del Sé corporeo che è la sintesi dei migliori potenziali emozionali e personali.

Riconoscere i sensi di colpa irrazionali per riuscire ad appropriarsi della salute e della capacità di realizzare i propri obiettivi

Caricarsi e liberarsi dai sensi di colpa introiettati - Scaricare e contenere mantenendo i giusti confini
Il fine principale di tutte le nostre azioni è il perenne tentativo di raggiungere il benessere evitando il dolore. Malgrado i nostri sforzi e meriti, spesso non ci riusciamo. Talvolta ci stupiamo nel constatare che le persone soddisfatte sono addirittura le meno virtuose. Il disorientamento che ne deriva lascia un senso d’impotenza generale, tanto da chiedersi: “Come è possibile che una condizione così umana, tanto desiderata, sia altrettanto difficile da perseguire? Cos’è questo quid misterioso, che si insinua indisturbato nell’atteggiamento globale di colui che è frustrato?”. Per chi è avvezzo ad una cultura razionale, può sembrare inaccettabile l’idea che il boicottaggio che s’instaura nella persona sfortunata provenga proprio dal suo inconscio, dal suo respiro, dalla sua totalità non consapevole. Se evitiamo di considerare i messaggi contraddittori provenienti dal nostro inconscio, dalla profondità del respiro, dalle tensioni muscolari e dalle sensazioni corporee, ci sentiremo spesso più nel dolore che nella gioia di vivere. L’esplorazione inconscia può avvenire sia prendendo in considerazione l’attività onirica, sia abbandonandosi ad appropriati esercizi Bioenergetici. Attraverso i sogni, spesso si constata che inconsciamente il benessere tanto ambito è altrettanto temuto, poiché ci induce a confrontarci con un senso di colpa archetipico per la sofferenza altrui o per essere venuti al mondo. Il nostro dolore, negativo e confuso, è inconsciamente accompagnato dal timore di differenziarsi dal collettivo o dal proprio nucleo familiare che spesso vive in situazioni mediocri o fallimentari. Il senso di colpa, anche se difficilmente riusciamo a sentirlo perché sottilmente rimosso, è un sentimento così universale che lo ritroviamo alla radice di tutte le religioni, fiabe o antichi miti: basti pensare alla storia di Adamo ed Eva. Il senso di colpa può avvenire a livello inconscio e corporeo per: ● la tendenza a non raggiungere la soddisfazione della vita per adeguarsi allo status familiare ● il tentativo di allontanare il benessere per non sentirsi in colpa verso l’afflizione altrui ● la distruzione dell’oggetto ambito ● il non godere della relazione col partner per orgoglio ferito o per il senso di colpa verso chi è solo ● il procurarsi défaillances sessuali per aggredire l’oggetto del piacere ● il desiderio di espiare i sensi di colpa rispetto all’appagamento raggiunto ● il procurarsi insuccessi per deludere o colpevolizzare ● il sentirsi indegni di aver raggiunto l’oggetto della gratificazione aspirata. Quando il corpo riesce a manifestarsi, nella sua primordiale forza infantile, grazie alla Bioenergetica, sia attraverso il movimento che la voce, le emozioni dolorose represse sgorgano vivide e liberatorie. Man mano che emergono le antiche pulsioni e si vive la catarsi della sofferenza e della rabbia, lo sguardo diviene più vivace, il corpo più vibrante ed armonico. La fiducia in se stessi emerge e spinge verso azioni creative piene di autostima e amore per se stessi e per gli altri.

Dalla solitudine distruttiva alla solitudine creativa attraverso il gruppo di Bioneregetica

Scaricare la rabbia infantile
La solitudine è un sentimento interiore che induce la persona a sentirsi separata dal prossimo pur stando con gli altri, in perfetta interazione con l’isolamento spazio-temporale. Solitudine e isolamento inducono ad un sentimento comune di insicurezza, depressione, auto-svalutazione, nostalgia del passato, paura, senso di indegnità. La solitudine non è soltanto frutto di un sentimento individuale: la sua qualità e intensità è anche correlata ai rapporti interpersonali o particolari fasi della vita. Se chiediamo ai bambini della scuola materna “cos’è la solitudine” rispondono: “è quando la mamma è arrabbiata”, “quando mi sgridano perché sono cattivo”.
Ciò implica un sentimento interiore che coincide con una situazione esteriore. Il grado di sentimento di solitudine è sempre personale, può essere distruttivo come costruttivo, può essere isolamento spazio-temporale, isolamento emotivo, isolamento volontario con il preciso desiderio di rilassarsi. Da dove nasce la qualità e la quantità emozionale della solitudine? Indagando nell’animo umano sono giunta al nucleo più profondo che riguarda la disperazione che prova il neonato quando non si sente riconosciuto nei bisogni ed amato empaticamente nelle espressioni vitali. La disperazione, il senso di perdita di sé stessi, è tale che si tenta di autodistruggersi. Una madre depressa o ansiosa, pur presente, non riesce, suo malgrado, a far arrivare al figlio il proprio amore; il senso di estraneità psicologica, tipica del depresso, fallisce nel contatto, la presenza materiale non corrisponde alla presenza emotiva. Questo tipo di madre non è da condannare, è solo da comprendere, dona sé stessa così come può. Il dolore, la rabbia, la paura, il senso di impotenza che il neonato inibisce per sopravvivere restano incastonati nei muscoli, tanto da non permettere un buon contatto con le proprie emozioni.
Ne risulta una illusoria armonica comunicazione col mondo esterno, su cui si proiettano tutte le pulsioni primarie congelate. Sono proprio questi blocchi primari che nel tempo si manifestano come disarmonie corporee e psicologiche: piedi piatti, cifosi, lordosi, obesità, incapacità di apprendimento, disturbi del comportamento e dell’affettività, malattie organiche più o meno gravi, depressioni, nevrosi, ansia, psicosi, mancanza di autostima. La patologia è più o meno grave a seconda della serietà dell’arresto emozionale.
Nello sforzo di adeguarsi alle regole familiari e collettive, l’individuo diviene scarsamente centrato e focalizzato perdendo tutta la naturale creatività. Nel perdere sé stesso frenando le emozioni nega la propria energia vitale, la propria salute, i propri potenziali e tutta la fortuna che la vita può offrire quando le permettiamo di venirci incontro. Attraverso il lavoro Bioenergetico in gruppo, dove si pone attenzione al movimento psicocorporeo accompagnato dalla voce per promuovere una respirazione profonda e togliere le stasi di energia partendo dai piedi fino a giungere agli occhi e al massaggio, avviene la liberazione catartica del dolore e della rabbia che permette il libero fluire dell’energia dando autostima, comportamenti efficaci, forza stimolante e solitudine creativa.

Dal narcisismo patologico al narcisismo felice per amare e accettare se stessi e il prossimo

L’epoca odierna è sempre più governata da un narcisismo patologico che induce l’individuo a perdere ogni valore affettivo producendo il crollo dei sentimenti familiari, di appartenenza al sociale e di rispetto di se stessi e degli altri, conseguentemente spinge verso sconsiderate condotte arroganti, amorali, spericolate, irresponsabili, disinibite sessualmente ed economicamente. Il disagio della personalità è determinato dalla negazione delle emozioni che induce a instaurare rapporti fugaci e manipolatori, stimolati da desideri irraggiungibili. Il senso di vergogna per il fallimento di ogni obiettivo fa provare odio per se stessi e continua sofferenza. Il disturbo è la drammatica sintesi finale di un errato sentimento di amore ricevuto da entrambi i genitori pieni di aspettative ideali e mancata accettazione del figlio nella sua realtà oggettiva.
La mancanza di confini, di regole e valori umani ricevuti da bambino dirigono verso stati euforici che sfociano in profonde pericolose situazioni depressive, le quali talvolta portano al suicidio. Entrambi gli atteggiamenti sono catalogati tra le patologie narcisiste che vengono negativamente giudicate piuttosto che comprese e aiutate da istituzioni all’interno della scuola iniziando dall’asilo fino all’università. L’assistenza va data a tutto il corpo docente, ai genitori e agli studenti. L’espressione euforica e quella depressiva nascondono una grande disperazione che valutata precocemente sin dalla prima infanzia può divenire la forza stimolante di tutta la famiglia nell’affrontare una salutare psicoterapia. L’Analisi Bioenergetica si è dimostrata scientificamente valida nel trasformare il narcisismo patologico in narcisismo felice che dal personale si può estendere nel collettivo. La Bioenergetica si pone come obiettivo la comprensione della personalità sulla base dei processi energetici dell’individuo poiché la vitalità e la salute di una persona sono date dalla quantità di energia che fluisce liberamente nel corpo. Rendendo fluidi i processi energetici, sentendo le emozioni, approfondendo il respiro attraverso il movimento e la voce, migliorando la postura, si potenziano tutte le funzioni agendo sull’unità organica della salute fisica-mentale-emozionale-sessuale.
Il concetto fondamentale della Bioenergetica è: il corpo e la mente sono funzionalmente identici, ciò che accade nella mente si riflette in ciò che accade nel corpo e viceversa. L’organismo funziona come un’unica totalità, dove mente e corpo si influenzano reciprocamente. Il contatto con le proprie contrazioni corporee ed energetiche, promosso attraverso la motricità accompagnata dalla voce, produce un miglioramento della salute in linea generale, dell’autostima, del pensiero creativo, dei sentimenti, delle relazioni interpersonali e un equilibrio nella gioia di vivere. La Bioenergetica si svolge in psicoterapia individuale, di coppia e in classi di esercizi per scaricare gli stress quotidiani e per trasformare le idealizzazioni narcisiste patologiche in accettazione armonica di se stessi e della vita, basilare concetto del narcisismo felice.

Bioenergetica: Dai piedi al volto per avere salute vibrante

Alcuni esercizi della mascella
Energia e tempo investiti sulla propria motilità psicofisica emozionale e muscolare sono il miglior investimento che possiamo fare per avere salute raggiante. La dialettica mente-corpo-processi energetici è ciò che conferisce vitalità->bellezza->interiore ed esteriore. Iniziando dalle dita dei piedi per poi attraversare lentamente ogni segmento corporeo fino a giungere al volto ed al cuoio capelluto, si percorrono criteri funzionali che privilegiano la respirazione, le sensazioni cinestesiche, l’equilibrio posturale e l’emozionalità percepita ed espressa attraverso la voce. Si sente un corpo intero e vibrante tramite l’ascolto interiore espresso nel movimento significativamente sonoro. Nel gruppo l’autopercezione occupa e vive uno spazio che si delimita nei propri confini relazionandosi con gli altri spazi interiori fino a formare campi di energia che si incontrano tra loro. L’alternanza tra movimento e contatto individuali, in coppia e in gruppo, tra motricità e vocalizzazione utilizza la regolazione energetica per l’evoluzione della salute dinamica di ogni singolo. I molteplici esercizi del volto, mascella e occhi utili per sciogliere le stasi di energia, rendono la pelle luminosa, prevengono il rilassamento cutaneo, offrono salute alla vista, ai denti e alla tiroide; agevolano la respirazione profonda, potenziano la memoria, l’intelligenza e l’attenzione. Le vertebre cervicali, la mascella e la gola, si rilassano mobilitando microvibrazioni in tutto il corpo per agevolare l’armonia delle forme. L’energia vincolata nel volto è causa di molteplici inestetismi, malattie psicosomatiche, disturbi dell’apprendimento, dell’attenzione e della memoria. Gli occhi e la bocca sono direttamente collegati alle vertebre cervicali, alle orecchie ed al cervello, una forte contrazione a loro carico è causa di cefalee, miopia, dolori alle orecchie, sinusiti, adenoidi e tonsille, disturbi della respirazione, dello stomaco, dell’intestino crasso, delle vertebre lombosacrali, degli organi del bacino e della zona pelvica. Più le contrazioni sono gravi, più si possono manifestare stati ansiosi, depressivi, crisi di panico, disagi psicofisici e comportamentali. Anche le difficoltà sessuali e la sterilità psicologica sono collegate alle stasi dì energia del viso. Gli esercizi del volto anche se possono apparire ridicoli, inutili o infantili sono la parte più delicata e peculiare dell’Analisi Bioenergetica. C’è una diretta interazione tra attività mentale e attività muscolare del volto: l’una influenza l’altra. La testa contiene il cervello che dall’interno del cranio manda comandi a tutto il corpo, essa influenza tutte le situazioni organiche, intellettive e comportamentali. Studiando la via che segue il flusso energetico diretto specificatamente agli organi collegati al viso si risolvono i disturbi derivanti dalle stasi di energia. I movimenti del volto sono un ausilio per le cure mediche oculistiche ed estetiche. Sciogliendo le tensioni, con gli esercizi di Analisi Bioenergetica, l’energia inizia a fluire liberamente donando salute e vitalità.

Prevenire e curare i disturbi del Perineo con gli esercizi psicofisici emozionali Bioenergetici

Movimento psicofisico del bacino e della zona sacrolombare
La vita di relazioni sociali, di coppia e familiari può essere alterata per disturbi del perineo che nelle donne possono provocare incontinenza urinaria, vaginismo, dolorosi rapporti sessuali, disturbi intestinali, ernia inguinale e stress della zona lombo-sacrale, fino a produrre depressione o mancanza di interesse per se stessa e gli altri. Le fasi di mutamento biopsichico della pubertà, fertilità, gravidanza, puerperio e menopausa costituiscono le fondamenta dell’armonia della personalità, queste sono le tappe in cui le difficoltà anatomofunzionali del perineo possono compromettere l’equilibrio psicofisico femminile. Un’oculata prevenzione e cura del problema, statisticamente, si è rivelata efficace con gli esercizi psicofisici della Bioenergetica riguardanti la globalità della persona, per dare forza alla muscolatura del pavimento pelvico, conoscenza delle sensazioni, flessibilità e robustezza della colonna vertebrale, delle gambe e dei piedi fino alle dita. La formulazione dialettica tra mente-corpo-processi energetici porta verso l’unità organica in cui la salute fisica-mentale-emozionale e sessuale viene considerata nella sua interezza.
La Bioenergetica si occupa dei livelli energetici del sentire e del pensare dando vitalità al corpo e alla mente liberandoli dai blocchi psichici e muscolari, nonché dalle relative rigidità quali espressioni di conflitti irrisolti. La necessità di alleggerire le tensioni che impediscono il flusso energetico e della circolazione sanguigna si pone l’obiettivo di far riacquistare pieno benessere organico ed emotivo con capacità di contenimento del perineo che è un muscolo del bacino in cui il suo stretto inferiore è chiuso in basso da un diaframma muscolo-membranoso, attraversato posteriormente dall’ultima porzione dell’intestino, anteriormente dalle vie genitourinarie.
Il perineo per trovarsi in piena salute a ogni età richiede un intervento psicofisico-muscolo-emozionale che riguardi la totalità del Sé corporeo.  Per queste ragioni è stata messa in luce la connessione organica tra colonna vertebrale, occhi, bocca, cuore e genitali perché il movimento del bacino parte dalla flessibilità lombo-sacrale, dalla forza degli avampiedi e delle gambe. La contrazione del respiro, ginocchia, caviglie e dita dei piedi limitano la zona pelvica riducendo il flusso della circolazione sanguigna. Le stasi di energia annidate tra il tronco e le gambe a loro volta indeboliscono gli arti inferiori producendo patologie alle ginocchia, caviglie e dita dei piedi. La constatazione dell’interdipendenza tra l’alto e il basso e le origini dei blocchi della corrente continua ha fatto mettere a punto gli esercizi psicofisici che partono dal volto per proseguire attraverso tutti i segmenti corporei fino alle estremità. Gli esercizi di Bioenergetica si possono eseguire in gruppo, in coppia e in sedute individuali, l’approccio psicofisico è valido poiché prende in considerazione la totalità dell’essere. Partendo dalla sintomatologia del perineo, lavorando sull’inconscio e coinvolgendo tutto il corpo si elimina il disturbo, si riduce il malessere generale, si migliora il contatto con le proprie emozioni, si conferisce autostima e armonia interiore e in tutto ciò che è intorno a se.

Bioenergetica per genitori e adolescenti iperattivi e disattenti

Armonia interiore per l’equilibrio individuale familiare e sociale
Gli adolescenti iperattivi e disattenti, segnalati dalle scuole media superiori, sono circa 300.000. Questo deficit viene sovente trascurato, senza considerare le future gravi ripercussioni individuali e sociali che si manifesteranno in conflitti familiari, scolastici e durante la vita adulta nelle relazioni e nel lavoro.
Sia i genitori che gli insegnanti dovrebbero essere informati che il sintomo si manifesta con comportamenti di bullismo, vittimismo, tossicodipendenze, alcolismo, depressioni e talvolta patologie molto più gravi. Una precoce diagnosi è fondamentale non solo per la serenità dell’adolescente stesso e della sua crescita, ma anche per l’equilibrio familiare, scolastico e collettivo. Questi casi bisogna affrontarli con una terapia multimediale che è una saggia interazione tra interventi medici, scolastici e psicoterapeutici sull’adolescente, genitori e insegnanti. Il corpo docente dovrebbe essere supportato da corsi informativi e formativi per individuare, segnalare il disagio e potersi appropriare di adeguate emozioni nell’interagire con il disagio emozionale. Poiché ogni problema dei figli nasce dalla comunicazione familiare, si rendono necessari progetti di prevenzione proposti dalle scuole, con coinvolgimento genitoriale. I programmi sono utili perché ciò che non è stato curato nell’infanzia si può recuperare anche nell’adolescenza. Il sostegno agli insegnanti e alla genitorialità è la valorizzazione della scuola e della famiglia; entrambi “beni sociali” all’interno dei quali tutti i componenti, se aiutati, possono utilizzare le migliori risorse a favore delle società. La psicoterapia Bioenergetica, negli anni, si è rivelata scientificamente valida, poiché opera sull’informazione e il sostegno comportamentale scolastico, genitoriale e individuale e agisce in modo funzionale sull’unità organica della salute fisica-mentale-emozionale; promuove la respirazione profonda e il libero flusso energetico attraverso movimenti psicofisici accompagnati da espressioni vocali. Le tensioni corporee, mobilitate da stress, vengono scaricate, il fisico si ricarica di energie vitali, si appropria della capacità di contenere le forti sensazioni stimolate da conflitti misconosciuti. L’attenzione alla postura, alla vista, ai piedi, al radicamento nell’auto percezione sensoriale, nella realtà interiore ed esteriore induce ad avvertire i giusti confini nell’interazione con il mondo spaziotemporale e sociorelazionale. Fisiologicamente liberati dall’antica rabbia morta, dalle emozioni negate e sepolte, l’energia scorre frizzante, conferendo calma e serenità nell’adolescente, nei genitori e negli insegnanti. Le tecniche Bioenergetiche attive e passive, le verbalizzazioni di vissuti profondi individuali e di gruppo, espressive della rabbia e del dolore, fanno espellere il diabolico negativo per purificare e sciogliere le stasi di energia. Il corpo e la mente divengono forti e flessibili, vibranti di salute dinamica, capaci di tramutare la rabbia e le frustrazioni in creatività positiva. Il recupero della comunicazione piena di gioia di vivere è un valido stimolo per scegliere istintivamente comportamenti sereni e proficui per l’amore di se e degli altri. Ognuno, sentendosi libero dalle costrizioni interne, consapevole delle proprie emozioni avverte il corpo sano e pronto a dare e ricevere sostegno con partecipazione empatica capace di amare veramente.

Rafforzare salute e autostima attraverso il nome proprio

Scendere alternativamente con le ginocchia flesse dicendo il proprio nome
Quando nasciamo l’energia vitale scorre fluidamente nel corpo, purtroppo durante la crescita, se intervengono interferenze di percorso nella relazione madre-bambino, si creano alcuni blocchi energetici che promuovono variegati meccanismi di difesa utili a far sopravvivere, anche se  costruiscono una corazza caratteriale che provoca problemi del comportamento, sintomi psicologici e organici presenti anche in tarda età. Tra i fattori che influenzano la formazione della personalità globale interviene anche il nome proprio, spesso prescelto dai genitori prima ancora della nascita dei figli. È il nome proprio che ci differenzia dalla famiglia di origine e dagli altri, che ci fa riconoscere, che ci accompagna per tutta la vita ed anche dopo la morte.
Il nome è portavoce di eredità storico-religiose, archetipiche e familiari, ed è anche ricco di vibrazioni sonore che si ricollegano al respiro di chi lo pronuncia. Ogni essere nato radica la sua identità e il suo respiro anche in rapporto al nome con cui viene chiamato. Se il nome anagrafico coincide anche con il nome con cui il bambino viene interpellato, il nome proprio diviene l’identità strutturale stabile e immutabile su cui la persona ancora il respiro, le vibrazioni sonore e le molteplici costellazioni psicologiche che influenzano le sue azioni, aspettative ed emozioni.
Qualunque nome proprio è composto da sillabe corrispondenti a suoni che hanno una loro peculiare risonanza energetica in specifiche parti del corpo; il suo suono vocale promuove un’apertura respiratoria che inconsciamente permette risonanze affettive ed energetiche differenti. Le vocali che toccano gli organi più profondi come “a - o - u” agevolano un’energia connessa alla gioia e al piacere della vita; le vocali collegate al torace e alla testa come “e - i” promuovono energie congiunte rispettivamente al coraggio e alle attività mentali. In virtù di questi stimoli derivanti dal pronunciare il nome proprio o nell’essere interpellato, il corpo riceve vibrazioni che agevolano emozioni individuali. I genitori, nel scegliere il nome del figlio strutturano nel loro immaginario delle speranze specifiche che favoriscono la formazione del carattere e le aspettative collettive. L’individuo diviene inconsapevolmente portavoce di valori a lui del tutto estranei che caricano positivamente o negativamente il carattere, le scelte di vita, le proiezioni e identificazioni su cui poggiano il pensiero, l’identità e gli ideali dell’io. È importante osservare che durante la psicoterapia bioenergetica, nel vocalizzare i suoni del nome proprio, il corpo risponde con vibrazioni ed emozioni del tutto individuali: l’ancoraggio positivo nella totalità mente-corpo è anche favorito, in ogni caratterologia, dal suono del nome proprio e dall’elaborazione analitica delle motivazioni genitoriali sulla sua scelta e sulle intrinseche costellazioni.
Nella seduta individuale il lavoro psicologico è svolto sia sui contenuti inconsci che sulle emozioni che scaturiscono dalla respirazione e vocalizzazione dettata dal nome proprio: ciò può avvenire in posizione Grounding o sdraiata a seconda della personalità del paziente. Nel gruppo l’incontro avviene in coppie che, tenendosi per le mani frontalmente, iniziano l’esercizio in cui uno dei due resta in Grounding per sostenere l’altro mentre scende con le ginocchia flesse e gli occhi chiusi, ribadendo tre volte il proprio nome, per poi risalire con gli occhi aperti e riaffermarsi per altre tre volte. Il reciproco movimento viene ripetuto alternativamente quattro volte al fine di consolidarsi meglio nella propria identità corporea. Il radicamento nel nome proprio conferisce salute e autostima, aumenta il Grounding psicocorporeo in profondità conferendo fiducia e sicurezza dinamica.

Possedere salute dimanica scaricando le emozioni negative in un luogo protetto

Esprimere l'aggressività in posizione grounding
Quotidianamente sentiamo la necessità di nutrirci, digerire e scaricare in un luogo adeguato le parti del cibo, liquide e solide, che non sono utili per la salute. Le tre tappe naturali le consideriamo così indispensabili che se non avvengono ci preoccupiamo e cerchiamo di curarci. Molte persone sono disinformate riguardo il nutrimento psicofisico continuo, proveniente dal mondo esterno, che ha altrettanto bisogno di essere digerito, integrato e liberato dalle emozioni e posture negative acquisite sin dal momento del nostro concepimento in avanti. Questa è un’esigenza fisiologica estremamente necessaria. Lo stress che accumuliamo giornalmente nel metterci in macchina tra il traffico o sopra un mezzo pubblico e confrontandoci con le difficoltà del lavoro, fa sentire il bisogno di eliminare dal corpo e dalla mente il negativo introiettato nelle cellule. L’abitudine annichilisce l’autopercezione al punto che non ci rendiamo più conto delle sofferenze e delle frustrazioni incamerate tanto che inconsciamente le accumuliamo nel fisico tramutandole in malattie o sentendo ansia, angoscia e depressione. Talvolta la rabbia rimossa è anche proiettata sul prossimo stimolando relazioni distruttive per se stessi e il mondo esterno. L’armonia psicofisica richiede lo sgombero dell’aggressività attraverso il corpo, mantenendo una postura corretta, in un luogo protetto da uno psicoterapeuta Bioenergetico. L’espressione della rabbia richiede un radicamento psicocorporeo attraverso la posizione “grounding”: dita dei piedi distese, alluci lievemente convergenti, ginocchia flesse, bacino spostato indietro, colonna vertebrale eretta, spalle rilassate. Il grounding è indispensabile per scaricare le tensioni accumulate, ricaricarsi di energie positive, appropriarsi di uno stato di calma e di vigore. Il portamento appropriato evita di entrare in uno stato di isteria o eccessiva eccitazione che provoca sovraccarico energetico nella testa, sensi di colpa, interazioni distruttive col prossimo e variegati disagi personali. La tecnica Bioenergetica liberatoria della rabbia permette di sbarazzarsi dello stress, di rigenerarsi per ottenere uno stato di serenità, comportamenti efficaci nel realizzare i propri obiettivi, superare l’insonnia, risvegliare la salute raggiante. La Bioenergetica si può svolgere in sedute individuali, di coppia, familiari e di gruppo.
L’integrazione tra corpo-mente-universo cura i disturbi psicologici prevenendo e risolvendo patologie articolari e organiche, è un ottimo ausilio per le cure mediche e ortopediche. Agendo sul corpo e la mente si eliminano le stasi di energia createsi a causa delle eventuali vicissitudini esistenziali. L’espressione aggressiva è seguita da movimenti psicocorporei, protesi ad aprire la sorgente del cuore all’amore e alla tenerezza, rimanendo ben radicati nella realtà interiore ed esteriore. Purificati dalla peste emozionale fiorisce la positività creativa che offre salute e un senso di gioia nelle relazioni e nel lavoro.

Salute vibrante e realizzazione dei propri obiettivi iniziando dalle dita dei piedi

L’Analisi Bioenergetica insegna a sentire tutte le emozioni integrandole nella propria individualità. Il metodo cognitivo finora si è dimostrato insufficiente, le persone con un disagio esistenziale sedimentano nel corpo e nella mente molte sensazioni percepite come negative, limitanti della loro autostima e della loro salute. L’approccio olistico considera il vissuto psicocorporeo, attraverso l’analisi dei sogni e le tecniche di Bioenergetica, per trasformarlo in energia pura, vitalità fisica e mentale fruibile per stare bene ed essere appagati nella propria vita. La soddisfazione nasce appropriandosi della gioia di vivere integrata con il principio di realtà del saggio responsabile, del giovane adulto aperto all’avventura, dell’adolescente proteso all’amore romantico, del fanciullo pronto al gioco e alla tenerezza. I sentimenti e le emozioni fanno parte integrante del nostro mondo psicofisico, però si evita di sentirli e valorizzarli. L’Analisi Bioenergetica recupera le sensazioni partendo dall’inconscio e dal fisico, le fa emergere dagli strati di protezione del carattere, le fa rinverdire in noi guidando il loro manifestarsi. L’integrazione dello strato profondo emozionale favorisce la consapevolezza espressiva, gratificante e creativa per se stessi e per gli altri. Il Grounding è la base della Bioenergetica che rende i piedi radicati nel suolo  in un contatto interattivo tra la terra e la carica energetica, le ginocchia sono flesse e allineate ai piedi, per conferire una postura consolidata nella realtà interna ed esterna che permette di espandersi nella vita. Tale portamento distende le vertebre e permette all’energia e alla circolazione sanguigna di fluire libera e contenuta in un giusto confine, le ginocchia contratte creano una strozzatura che blocca la circolazione sanguigna con conseguenze dannose a carico delle vene, della respirazione, della spina dorsale, della vista e dell’equilibrio psicofisico. I piedi aperti verso l’esterno danneggiano la spina dorsale, le ginocchia, le caviglie, di conseguenza il respiro è fermo nel diaframma tanto da perdere la capacità di realizzare gli obiettivi prescelti. Spesso le dita dei piedi sono a martello, aggrappate alla terra come artigli, oppure sono distanti tra loro, accavallate e contratte. Poiché i piedi sono collegati con tutti gli organi e sostengono il peso del corpo, ogni loro disagio provoca insicurezza determinando patologie importanti alla circolazione sanguigna (vene varicose), alle articolazioni (artrosi, reumatismi, osteoporosi, cervicalgia), alla vista (miopia e presbiopia), all’estetica (cellulite, obesità e rughe). In virtù di queste osservazioni nelle sedute di psicoterapia e nei gruppi di Bioenergetica si inizia con numerosi movimenti riguardanti piedi e caviglie, per poi procedere in tutti i segmenti fino al volto. Attraverso la motilità Bioenergetica partendo dalle contrazioni delle dita dei piedi si superano non solo le loro patologie ma anche quelle che riguardano la colonna vertebrale, la vista e l’equilibrio comportamentale, ottenendo così una salute dinamica e vibrante.

Mal di testa continuo... come può aiutarmi la Bioenergetica?

La “Cefalea” è un termine che indica il mal di capo, non è una malattia ma un sintomo che manifesta un disagio del funzionamento psicocorporeo. Le cause possono essere numerose:
ipertensione arteriosa, affezione dei denti, degli occhi, incompatibilità alimentari, problemi della digestione, del sistema nervoso centrale, dell’equilibrio ormonale oppure un continuo stato ansioso inconsapevole. Prima di rivolgersi ad una psicoterapia bioenergetica è importante fare tutti gli accertamenti capaci di escludere qualsiasi fattore organico. Una volta stabilito che l’emicrania continua è l’espressione di problematiche psicologiche, ideoaffettive, provocate da dinamiche familiari, lavorative o scolastiche nel caso si tratti di bambini o adolescenti, è opportuno iniziare un trattamento psicoterapeutico ad indirizzo bioenergetico. Lo stress fisico e mentale procura delle stasi di energia che si possono formare nella zona occipitale e si annidano nella parte frontale formando un cerchio che blocca sia la corrente energetica che dal cuore perviene negli occhi, sia quella che dalla schiena giunge fino alla fronte. La tensione congela i sentimenti di tenerezza, di dolore e di aggressività, tanto da procurare ansia, cefalea e talvolta forti dolori alla schiena. Entrambi i ristagni energetici trattengono, inconsciamente, emozioni di rabbia, dolore, e amore che sono rimasti inespressi durante la giornata, quale abitudine acquisita, talvolta, sin dalla prima infanzia. Un eccessivo autocontrollo sfocia in sintomi psicofisici o mancanza di autostima. Un’educazione repressiva o senza confini, turba lo scorrimento naturale della circolazione sanguigna, dei flussi interstiziali e intercellulari, dell’acqua, della linfa vitale e dell’energia. L’inversione di movimento energetico inibisce i flussi che dovrebbero andare verso tutti gli organi vitali, creando un surplus di eccitazione nel capo che procura ansia e cefalea. Questi sintomi si possono superare con gli esercizi bioenergetici del collo, degli occhi e della mascella, accompagnati da una totale mobilità psicofisica associata all’espressione vocale per scaricare la rabbia e sciogliere i blocchi energetici che provocano il mal di testa. Nella psicoterapia individuale il lavoro corporeo è integrato all’elaborazione verbale dei motivi profondi che procurano il disagio continuo. Durante la bioenergetica in gruppo si effettuano esercizi psicocorporei capaci di smembrare le barriere energetiche, iniziando dalla pianta dei piedi per giungere lentamente attraverso tutti i segmenti fisici fino alla bocca, agli occhi e al cuoio capelluto. Tutto il lavoro bioenergetico è finalizzato a far fluire liberamente l’energia frizzante per rendere le persone serene, sicure di sé e piene di salute vibrante e dinamica.

Malattia: SOS corporeo prevenzione e benessere con l’analisi Bioenergetica

Forza stimolante nella riconciliazione in grounding
­­­­La salute è la ricchezza più grande dell’essere umano. Quando appare un sintomo organico, o psicologico, ci si sente colpiti da un senso di impotenza. Si prova lo stesso sgomento anche in occasione di un incidente, di una delusione sentimentale, scolastica o lavorativa. Ciò accade nella  inconsapevolezza del proprio Sé corporeo, nella volontà di negare e non ascoltare umilmente le emozioni che ci fanno sentire impotenti. Jung definì “Ombra” la nostra parte limitata e primitiva memorizzata nel DNA, quale informazione archetipica delle esperienze istintuali ritenute negative dai nostri avi e dal collettivo. L’Ombra negata, al pari di un cibo indigesto, cerca di farsi riconoscere attraverso malattie, insuccessi o incidenti. Ogni espressione di disagio è il linguaggio dell’Ombra che reclama un rapporto dialettico con la nostra coscienza. La rimozione dell’Ombra avviene attraverso le introiezioni delle ingiunzioni genitoriali che determinano fin dalla nascita lo sviluppo delle stasi di energie che costruiscono la struttura caratteriale. La differenza tra caratterologie predispone più o meno verso patologie o difficoltà facilmente risolvibili. Le maggiori contrazioni respiratorie che ne derivano deformano la postura corporea e la funzione degli organi che restano sotto stress. Un conflitto rievocante uno shock infantile rimosso procura una prima reazione di allarme attraverso l’angoscia. Il corpo utilizza al massimo le energie a disposizione per superare il disagio. Se non emerge il ricordo dell’antico dolore si instaura un adeguamento alla situazione utilizzando le energie di riserva. C’è l’illusione di stare bene ma il corpo è sotto stress. Quando le riserve energetiche si esauriscono lo shock infantile seppellito sfocia in un’affezione o delusione, perché la circolazione sanguigna confluisce verso un organo simbolico o una situazione rievocante il conflitto. Le tensioni muscolari cronicizzate creano una costrizione organica, che coniugate a situazioni di stress procurano una forza limitante o una forza stimolante in rapporto alla caratterologia. La forza limitante è l’espressione del trauma infantile che attraverso la coazione a ripetere cerca la soluzione adulta procurando un forte dispendio energetico. La forza stimolante, a sua volta, mette in moto tutte le energie disponibili per integrare “l’Ombra” o il trauma infantile per rinforzare il SE corporeo. La forza limitante imprigiona nel corpo “l’Ombra” o il ricordo del trauma infantile che attraverso la coazione a ripetere cerca la soluzione adulta procurando ansia e angoscia oppure un sintomo organico. La manifestazione psicologica spinge le persone ad entrare in Analisi Bioenergetica individuale dove attraverso l’interpretazione dei sogni, l’espressione della rabbia e del dolore, riescono a evitare la malattia organica e a trasformare la forza limitante in forza stimolante. La Bioenergetica, liberando il corpo e la mente a livello emotivo dai traumi rimossi, produce le energie vitali per gestire la propria vita con salute dinamica e comportamenti efficaci.